Un bellissimo spreco di tempo by Riccardo Lorenzetti

Un bellissimo spreco di tempo by Riccardo Lorenzetti

autore:Riccardo Lorenzetti [Riccardo Lorenzetti]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Sports & Recreation, General
ISBN: 9788868582043
Google: N1L6DwAAQBAJ
Amazon: B08H4T5BLB
editore: Absolutely Free
pubblicato: 2020-08-31T16:20:43+00:00


Fu, quello, l’anno degli stranieri. Che tornarono a popolare il nostro campionato, dopo stagioni di autarchia che avevano costretto il vecchio Sergio Clerici, detto “Il Gringo”, a rappresentare l’unica nota esotica presente nell’Album Panini.

Uno straniero per squadra: una specie di “jolly” che qualcuno giocò bene (la Juve con Brady, per esempio, ma anche la Fiorentina con Daniel Bertoni), qualcuno così così (l’atteso Prohaska, che all’Inter non fece stravedere), e altri decisamente male; come l’esordiente Pistoiese, che acquistò il gelataio Luis Silvio credendolo una grande ala destra.

E poi ci furono gli stranieri decisivi; quelli sui quali fu possibile costruire una grande squadra: tipo Falcao, che rovesciò la Roma come un calzino, ma soprattutto come “Rudi” Krol, colonna della Grande Ajax e dell’Arancia Meccanica del ’74.

Uno di quei calciatori come in Italia non si vedevano da tempo, e che seppe trasformare un Napoli poco più che modesto in una quasi pretendente allo scudetto.

Giocò partite memorabili, Krol, nonostante avesse più di trent’anni, che all’epoca erano una specie di inesorabile crocevia verso il declino; ricordo una prestazione mostruosa in un Napoli-Roma dove mancarono le parole persino a Luigi Necco di 90° Minuto, che era un fenomenale inventore di aggettivi.

Quando, a fine campionato, fu premiato con il prestigioso “Guerin d’Oro”, si scoprì che la sua media-voto aveva polverizzato tutti i record precedenti. E venne in mente quella volta che chiesero a Gianni Agnelli le parole giuste per definire un campione. L’Avvocato ci pensò un attimo, e poi sorrise: «Il campione è quel tipo di calciatore che gioca quasi sempre bene, e qualche volta benissimo», disse.

Questo, e non altro, fu il Ruud “Rudi” Krol, magnifico Olandese volante del Napoli 1980-81. Che fu sì un anno di grazia, ma un po’ in anticipo sui tempi: non ancora maturi, evidentemente, per lo scudetto.

Che arriverà qualche anno dopo, come una favola al contrario: e avrà il suo Principe Azzurro in un tipo piccolo, nero e bruttarello.

Almeno quanto il suo immediato predecessore era apparso alto, biondo e bellissimo.

Ma Napoli è una città spettacolare anche per questo.



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